Nella mente di un uomo.

Bruce Banner riapre gli occhi, tirando un lungo sospiro come se fosse stato immerso sott'acqua per alcuni minuti. Davanti a lui vi è un ampio tavolo e, attorno ad esso, tre visioni distorte di sé stesso. Tre Hulk, tre cancri della sua anima e del suo corpo.
"Era ora che arrivassi" commenta acidamente Joe Fixit. Accanto a lui, l' Hulk Spacca, che sta per ora insolitamente calmo, forse perché finalmente viene lasciato in pace e si trova accanto a persone che sa che non gli faranno del male.
"Lascialo perdere, è sempre di cattivo umore" commenta l' Hulk in cui sono state integrate le tre personalità di Hulk e che chiameremo, per nostra comodità, il Professore.
"Cosa ci faccio qui?".
"Testa di cazzo: è la tua mente" lo insulta Fixit "Piuttosto che ci facciamo noi qui dentro? Iniziare a crescere un po', Banner?".
"Fosse per me vi avrei già cacciato da tempo!" replica stizzito lo scienziato. L' Hulk Spacca fa un mugugno, forse di disapprovazione. Poi Bruce nota in lontananza un altro Hulk. "Ehi, quello come mai se ne sta in disparte?".
"Ah, gente come quella meglio perderla che trovarla" afferma il Professore "È la rappresentazione del tuo lato selvaggio".
"Quello che mi ha fatto distruggere la base del Conclave?".
"E che potrebbe arrecare molti più danni se qualcuno pensasse anche solo di stuzzicarlo".
"Ma c'è un antro davanti a lui, dove…".
"No, Bruce! Non devi farti questa domanda e soprattutto vedi di non stimolare la tua curiosità".
"Così mi tenti".
"Così moriresti".
E Bruce sta zitto.
"Allora, cominciamo?" chiede infine Joe Fixit.
"Cosa?".
"La nostra partita". Il pellegrigio tira fuori un mazzo di carte. "Poker, dopotutto dobbiamo pur passare il tempo in qualche modo in questa prigione".
"La mia mente… una prigione" pensa Banner "Sì, ma sarebbe molto peggio se aprissi le porte. Goya avrebbe di che trarre ispirazione da tutto questo".
"E non provare a barare, Professore!" dice Fixit.
"Guarda che avere un grande senso dell' orientamento non significa nulla".
"Tu non barare e basta".
"A Hulk piace gioco" dice l' Hulk Spacca.
"Questo ce lo cuciniamo come ci pare" conclude il cinico Joe.
Poco più lontano, l' Hulk Selvaggio osserva l' antro davanti a sé: più volte ha desiderato entrare, altrettante volte ha desistito. Perché là dentro c'è qualcosa che fa paura persino a lui.


BESTIARIO
Parte 1: (NON) SPACCA!
Di FABIO VOLINO

 

Nel sogno di un uomo.

"Cazzo, c'è un civile nel mio sito militare!".
"Porca puttana, ma cosa crede di fare?".
"Vado io a salvarlo" avanza un uomo mingherlino.
Decine di soldati presenti, uomini più pronti all' azione di lui, ma l' unico coglione che si fa avanti per salvare un ragazzino idiota che ha fatto una scommessa altrettanto idiota è Bruce Banner. Corre più che può con la sua jeep, poi…
"Ehi.. Ehi, capo, aspetta! ÈÈ uno scherzo… Arghhh!".
Bruce, gli occhi iniettati di sangue, la bava alla bocca, lo insulta e lo trascina a calci nella trincea 2-b, lì a pochi passi.. "Stronzo! Coglione! Cosa cazzo credevi di fare, eh! Ti sembra che stia scherzando adesso? Eh, dimmi, ti sembra che stia scherzando!?".
"No! Ouch! Scusa… Ahh…".
"Vai giù, coglione! E restaci!".
Bruce spinge definitivamente il ragazzo nella trincea. Poi si volta verso la bomba. Quanto è vicina. La fissa come rapito, le gambe leggermente divaricate e piegate, le braccia lunga i fianchi. Avrebbe il tempo di rifugiarsi nella trincea, sperare in un qualche riparo; invece, in gesto di sfida, aspetta la deflagrazione.
Le lacrime rigano il volto di Betty. "Oh Dio, no. Bruce… perchè!?".
Bruce stringe forte le mani a pugno e con tutto il fiato che ha in gola urla. "Ho detto no!".
Veloce come una pallottola si butta nella trincea… la bomba esplode... colpendolo in pieno…
Travolto dall' esplosione, l' onda d' urto passa come un treno sopra la sua testa.

Ed infine si sveglia, ansimante. Ansima per svariati minuti. "Calmati, devi calmarti" è il suo unico pensiero. Infine scende dal letto e va a specchiarsi: il suo volto è più trasandato del solito. "Perché io? Perché io? Tutta colpa di Rick, quanto vorrei che fosse morto…". No, non sono pensieri suoi questi, sono i pensieri di Hulk: vuole emergere, ora più che mai. Ma lui non glielo permetterà, l' ultima incarnazione che ne è uscita, quella che Samson ha definito il Maestro, è sicuramente la più temibile. Ma Banner sa una cosa che Samson non sa: lui ha incontrato il vero Maestro e, in confronto a questa sua ultima integrazione di personalità, quell' essere abietto è quanto di più spregevole dovrebbe temere il mondo. Eppure alla fine pare proprio che sarà così: in un Futuro Imperfetto, lui avrà ucciso tutti i superesseri e dominerà sulla Terra. Ci sarebbe un modo per impedirlo: infinite volte in questi anni Bruce Banner ha pensato al suicidio e in alcune occasioni ha anche provato a metterlo in atto. Ma Hulk gliel'ha sempre impedito, Hulk non vuole smettere di tormentarlo, è il suo perverso istinto di sopravvivenza.
Bruce si reca alla finestra: davanti a lui, una città che sta per tornare alla vita, con la gente che va al lavoro, i bambini a scuola… mentre per lui è solo un altro giorno all' inferno. In questa città si terrà il processo ai suoi danni, si dovrà decidere se rappresenta un pericolo, se merita di essere tenuto in prigione per il resto della sua vita. Come se Hulk potesse essere contenuto… Gli ci vorrebbe tanto un appoggio morale, affettivo. "Betty" mormora. No, deve allontanarla dalla sua mente, la tristezza genera risentimento ed il risentimento genera rabbia. E la rabbia genera Hulk. Come fanno gli alcolisti, Bruce segna i giorni, ore e minuti in cui la sua droga viene tenuta a bada: 21 giorni, 12 ore e 34 minuti. Niente male, ma non è sufficiente. Perché ogni notte che arriva, è di per sé un rischio.
In quel momento qualcuno bussa alla porta. "Bruce… Volevo dire, Drew, sono io, Leonard".
"Fingere non è nelle tue capacità, Doc" afferma lo scienziato aprendo la porta.
"Ehi, quei tizi del governo ti hanno dato un nome di comodo per tenerti lontano dalla stampa e ti hanno messo in questa casa protetta" afferma Leonard Samson "Devo ancora abituarmi".
"Quanti mi sorvegliano?".
"Ah, proprio non lo so: una decina in giro ne ho visti, ma saranno certamente molti di più. Ma passiamo ad altro: allora, come sta il mio più affezionato paziente?".
"Bene".
"Sei sicuro di questo".
"Sì, ho anche già fatto la masturbazione quotidiana: contento?".
"Sei un bravo bambino" sorride lo psichiatra "Ho qui gli psicofarmaci che devi prendere per stasera".
"Doc, so che sei impegnato su più fronti ultimamente".
"Già, i Vendicatori mi hanno affidato il caso di Sersi. Davvero molto difficile, ma ehi… se non ho mai gettato la spugna con te…".
"Forse avresti dovuto farlo".
"Ti sembrerà estremamente egoistico quello che sto per dirti, Bruce, ma… sei quanto di meglio possa capitare ad uno come me. Il tuo caso è di quelli che farebbero impazzire chiunque: ed il tuo enigma è quello che ambisco maggiormente a risolvere".
"E che ti ha reso famoso".
"Sai che non ho mai lucrato sulla nostra amicizia".
"Lo so, lo so, non intendevo offenderti. Allora, sei pronto al processo?".
"Più che altro questa domanda dovrei portela io, Bruce".
Lo scienziato osserva ancora il paesaggio di smog e grattacieli fuori dalla sua finestra:"Oggi avrò un colloquio con mia cugina Jennifer, nonché il mio avvocato. Con lei deciderò la mia strategia difensiva. Sai che sarai convocato".
"Ed io sono pronto a difenderti: non meriti di finire in prigione. Piuttosto, come sta la cara bestiola?".
"Tranquilla. Ma sappiamo bene entrambi che prima o poi vorrà uscire".

Notiziario speciale CNN.

"Qualcuno lo ha già definito, con i soliti termini altisonanti, il Processo del Secolo" afferma il mezzobusto "Gli Stati Uniti contro Bruce Banner. O come qualcuno lo ha già ribattezzato: gli Stati Uniti contro Hulk. Domani inizierà il processo in cui si dovrà decidere se Bruce Banner rappresenti un pericolo per la nazione e per questo debba essere costantemente tenuto sotto sorveglianza, oppure se la bestia che porta dentro di lui potrà ancora scorrazzare libera. Per commentare questa notizia abbiamo in collegamento una nostra collega esperta in questioni supereroistiche: Megan McLaren. Benvenuta, Megan. Per prima cosa, secondo te dove si terrà il processo?".
"Un buongiorno a te ed ai tuoi telespettatori, Frank. La domanda che mi poni è interessante, ma temo rimarrà senza risposta. Il luogo del processo è ovviamente tenuto segreto per motivi di sicurezza, e le ipotesi sono innumerevoli. Scarterei senza indugio il New Mexico e New York: troppo in vista per un personaggio come Hulk, sarebbero luoghi troppo evidenti (lasciando da parte le teorie di Edgar Allan Poe). Lascerei da parte anche la Florida, visti i trascorsi poco felici di Hulk da quelle parti; stessa cosa per Washington: se Hulk si scatenasse sarebbe un azzardo farlo girare nella città del potere; ed infine metterei via l' Arizona, per il suo status attuale di terra disastrata. Ma anche così ci rimangono circa 40 stati, che potrebbero andare tutti bene".
"Cosa puoi dirci del giudice, Robert Chalmers?".
"Non poteva essere fatta una scelta migliore: questo giudice federale non è un novellino in vicende supereroistiche. Cito per tutte la sua amicizia con Warren Worthington III, che conoscete sicuramente come l' eroe Arcangelo e come fondatore del C.A. Box, la linea telefonica di soccorso per i mutanti in difficoltà: è competente in materia e saprà decidere con equità e giudizio".
"E per quanto riguarda il pubblico ministero?".
"Molte ipotesi, ma ancora nessuna certezza: per un po' era circolata la voce che se ne sarebbe occupato Foggy Nelson, ma un comunicato della Procura degli Stati Uniti del distretto di New York ha decisamente negato. Ma io ho le mie talpe e…".
"E, Megan? Non tenerci sulle spine".
"D' accordo, posso dirtelo in quanto il mio servizio esclusivo sulla faccenda è ormai andato in onda. Il PM sarà Blake Tower!".
"Questa sì che è una notizia: ricordiamo ai nostri telespettatori che Blake Tower è stato uno dei più valenti Procuratori della storia giudiziaria di New York: ultimamente, però, dopo la sconfitta per mano di Connie Ferrari per l' incarico di Procuratore Distrettuale di Manhattan, si è ritirato a vita privata".
"Esatto" conferma Megan "Questo processo potrebbe sancire il suo grande ritorno sulle scene giudiziarie: evidentemente il Dipartimento della Giustizia cercava un avvocato esperto e lo ha nominato Pubblico Ministero speciale per questo caso. Anche sotto questo aspetto, direi che la scelta è stata la più giusta".
"Nessuna sorpresa, invece, per quanto riguarda l' avvocato della difesa?".
"Nessuna: il difensore di Bruce Banner sarà Jennifer Walters, nota ai più come She-Hulk. I due, ricordiamolo, sono cugini e lei deve il suo attuale aspetto proprio a Banner, che utilizzò il suo sangue per curarla da una grave malattia. Ricordiamo inoltre che Jennifer Walters è anche l' attuale leader dei Vendicatori della Costa Ovest, l' insolito gruppo scheggia degli Eroi più Potenti della Terra, anche se non è ben chiaro se abbiano o meno il loro benestare".
"I testimoni: si prevede una schiera breve o lunga?".
"Propenderei per la prima ipotesi: entrambe le parti hanno desiderio di concludere al più presto questo processo".
"Molto bene, Megan. Grazie per il tuo intervento".
"Grazie a te, Frank".

Da qualche parte.

Un uomo spegne la televisione che ha appena trasmesso il notiziario speciale.
"Com'è banale certa gente" commenta "Processare Hulk: dovrebbero piuttosto fare quello che gli ho fatto io qualche tempo fa, un bel conto alla rovescia. Ma in ogni caso…".
La sezione di una parete si apre e dietro di essa vi è una teca di cristallo.
"… Ho già conquistato il mio premio".
Poi qualcosa dentro di lui cambia:"No, quello che stiamo facendo non è giusto!".
"Stai zitto tu!" riprende il controllo l' uomo "Sei il mio cancro e spero di estirparti uno di questi giorni. Ah, non replichi vero? Allora passiamo ad altro, iniziamo un nuovo conto alla rovescia per la distruzione di Hulk. Settantadue ore a partire da ora: e per arrivare a compimento, deve essere inserita un' altra pedina. Emil Blonsky!".

68: 29: 35

New Mexico.

Il Generale Thaddeus Ross sta esaminando alcuni incartamenti quando il telefono del suo ufficio squilla.
"Ross".
"Generale, sono Huxley".
"Stavo proprio aspettando la sua chiamata: avete completato gli scavi attorno alla ex base del Conclave?".
"Sì, signore e… ecco… io non so come dirglielo".
"Dirmi cosa, Huxley?".
"Vede, abbiamo scavato in lungo e in largo ma non abbiamo trovato la teca di cristallo contenente il corpo di sua figlia Betty".
"Niente scherzi con me".
"Le assicuro, non è uno scherzo".
"Cercate ancora, da qualche parte deve pur essere".
"Generale, le assicuro…".
"Continuate a cercare!" urla Ross "Basta tergiversare!". E chiude bruscamente la comunicazione. "Dannazione, dannazione, dannazione!".

66:54:42

Nella mente di un uomo.

Ti odio, Hulk. Vai a farti fottere, Hulk. Per colpa tua ho abbandonato ogni possibilità di avere una vita normale. Per colpa tua ho perso mia moglie, ho perso mio figlio, ho perso un' altra cara compagna. Per colpa tua mi sono guadagnato il risentimento da parte di molti miei amici. Per colpa tua ho seminato così tanta distruzione da provare ormai profonda vergogna anche solo a guardare le persone dritte in faccia. Per colpa tua la mia reputazione da scienziato è ormai inesistente. Tutto per colpa tua, gran schifoso bastardo. Ma ti sconfiggerò un giorno, annienterò questo mio cancro che ha la tua forma e quel giorno godrò come non mai, quel giorno otterrò la mia più bella vittoria. Anche se dovessero occorrere secoli, anche se alla fine rimarremo solo io e te su questo mondo, sarò io alla fine a prevalere. E sai perché? Perché io un giorno morirò e tu non potrai più uscire, non potrai più manifestarti, non potrai più distruggere, non potrai più pronunciare le frasi idiote tipo 'Hulk Spacca'. Puoi spaccare quello che ti pare, grande decerebrato, ma in tutti questi anni non hai mai spezzato la mia forza di volontà, la mia voglia di annientarti una volta per sempre. Ricordalo, Hulk, ricordalo bene: alla fine vincerò io.

"Bruce?".
Banner si risveglia dalla sua trance. "Eccomi, Samson".
"Dunque è così che controlli la bestia dentro di te? Insultandola?".
"Meditazione. Come da te detto, questa è la chiave, oltre al sesso sempre da te consigliato ovviamente, ma quello è una medicina per molti mali, lo diceva anche Marvin Gaye. Era da tempo che studiavo le varie tecniche di meditazione, mi affascinavano sin da prima di essere assegnato al progetto Bomba Gamma: ho iniziato a praticarle attivamente il giorno dopo essermi trasformato nel Maestro. Mi ha spaventato quell' aspetto di Hulk, Doc, più di quanto tu possa immaginare: è un qualcosa di… di… abominevole".
"Di abominevole c'è qualcos'altro a questo mondo, come ben sai".
"Già, Abominio: chissà perché, ma quando mi sono liberato dalla prigionia del Conclave non mi è venuto in mente di chiederti dove si trovi".
"Il caro Blonsky ultimamente è stato visto in Russia, anche se non ho potuto approfondire la questione e non ho capito per quale motivo sia andato lì. Attuale locazione…".
"Fammi indovinare: sconosciuta".
"Supposizione esatta".
"Anche se ho accettato la morte di Betty, non posso accettare il fatto che il suo assassino sia ancora a piede libero. Però non posso andare a catturarlo, perché se volessi farlo…".
"Dovresti tramutarti in Hulk. E tu odi Hulk. Ma Bruce, sei davvero sicuro di poterlo trattenere per sempre?".
"Per sempre? No, quell' essere spregevole ha mille risorse. Ma ogni giorno che passa senza di lui, rappresenta per lui una sconfitta. E Hulk questo lo sa".
In quel momento un agente del FBSA apre la porta:"Signore, c'è qui il suo avvocato, miss…".
"Sì, sì, a dopo le presentazioni" lo spinge da parte Jennifer Walters, vestita di un impeccabile tailleur color blu "Bruce!". E corre ad abbracciarlo.
"Jen, vacci piano" le raccomanda Banner "Non vorrei dover richiamare Hulk per proteggermi dalla tua stretta. Vedo ancora che sei in possesso delle gambe più sexy della comunità dei supereroi".
"Lasciamo da parte le adulazioni per il momento" ribatte She-Hulk "Abbiamo un processo di cui occuparci. Allora, pronti a ripassare le vostre parti?".

65:12:58

Arizona.

"Mr. Blonsky! Mr. Blonsky!" chiama una donna.
Lui si volta:"Cosa c'è, Claire?".
"Volevo solo complimentarmi con lei per la magnifica lezione di oggi: il modo in cui ci parla, con cui narra le storie… non l' avevo mai sentito prima d' ora".
"La vita mi ha reso così" ribatte Blonsky con tono cupo.
"Ma perché copre il suo viso? In classe si dice che lo faccia per nascondere un cancro che ha devastato il suo volto…".
Blonsky alza una mano:"Non desidero parlare di questo argomento. E voglio che tu non lo tiri più in ballo, d' accordo?".
"S… Sì, professore" risponde Claire dopo qualche secondo. Ma Blonsky oramai si è allontanato.

61:34:36

"Shulkie, spero tu non voglia continuare" dice Leonard Samson "Altrimenti abbandono per manifesta inferiorità".
"Non chiamarmi Shulkie" controbatte Jen "E comunque tranquillizzati, abbiamo finito. Bruce, tutto bene? Ti senti pronto?".
"Vorrei solo che questa storia finisse al più presto, cugina: in un modo o nell' altro".
"Ti assicuro che andrà tutto bene".
In quel momento un altro ospite viene introdotto nella stanza.
"Ross, finalmente è arrivato anche lei" esclama She-Hulk.
"Allora è vero" dice Samson "Sarà un teste a favore di Bruce al processo". Thaddeus annuisce.
"Fino ad un anno fa non lo avrei ritenuto possibile" dichiara Banner "Non so davvero come ringraziarla, Colonnello…".
"Generale".
"Uh?".
"Sono Generale, non Colonnello".
"Oh sì, mi scusi, ho sempre fatto confusione con le cariche militari".
"E devi stare attento, cugino" interviene She- Hulk "C'è gente là fuori che ci tiene a queste cose, neanche dipendesse la loro vita da questo, e a volte sono piuttosto insistenti. Accontentiamoli, basta così poco per farli felici".
"La pignoleria, uno dei grandi mali di questi secoli" afferma Samson sorridendo.
"Generale, vorrei chiederle un favore" dice Bruce "Se possibile, vorrei vedere la teca dove è rinchiusa Betty. So che non potrò mai riaverla indietro, ma almeno poterla rivedere…".
Ross fatica a trattenere il suo turbamento: se rivelasse a Banner quanto accaduto, sicuramente si farebbe cogliere dalla rabbia e si trasformerebbe in Hulk. Ma per quanto potrà tenerglielo nascosto? "Banner, vedrò di fare quello che posso" dice infine "Ma credo sia meglio evitare per te shock del genere fino alla fine del processo a tuo carico".
Dopo qualche istante, Bruce annuisce.
"Ok, Ross, ora tocca a lei ripassare la sua parte" interviene Jen "Se siamo fortunati riusciremo a dormire almeno quattro ore".

60:58:04

Casa Bianca, ufficio privato di Alden Rusk.

Una stagista introduce un uomo biondo, il cui viso emana una forte personalità e risoluzione.
"Mr. Tower" tende una mano il Consigliere Speciale del Presidente per gli affari Superumani "Sono felice che abbia accettato il mio invito".
"Devo dirle che però ho solo pochi minuti" si premura di riferire Blake.
"E pochi minuti ci vorranno. Vorrei parlare di ciò che accadrà domani, del processo a Hulk".
"Oh, Mr. Rusk, sa che non posso…".
"Tranquillo, non è lei che deve dirmi qualcosa. Sono io che ho qualcosa da dire a lei. E cioè…". Il volto di Rusk si fa duro e deciso "Che ci aspettiamo tutti una condotta esemplare da parte sua, che porti infine ad una giusta pena".
"Il Presidente si trova d' accordo con lei?".
"Lasci stare il Presidente. Veda piuttosto di non deluderci, sono stato chiaro?".
"Anche troppo". Blake riprende il soprabito e si avvia all' uscita. Ma prima di varcare la soglia si volta "Io ho sempre fatto onestamente il mio lavoro. E continuerò a farlo domani e nei prossimi giorni. E non accetto, non accetto simili intimidazioni, che oltretutto vanno a colpire il bersaglio sbagliato".
"Non…" inizia Rusk.
"Tutti quanti abbiamo degli scheletri nell' armadio, Mr. Rusk. Sono sicuro che ne ha anche lei. Ed ora mi scusi, ma ho un aereo da prendere". E senza aggiungere altro, Tower esce dall' ufficio.
Il Consigliere rimane immobile per alcuni secondi, poi si reca al suo interfono:"Miss Fawcett, è riuscita a rintracciarmi Robert Chalmers?".
"Sì, ma…".
"Molto bene, me lo passi".
"Non ha alcun desiderio di parlare con lei".
"Cosa? E perchè?".
"Non me l' ha detto". Ma il motivo è facilmente intuibile.

53:59:56

Tribunale.

L' orologio batte le nove quando il cancelliere annuncia:"Signore e signori in piedi, entra la Corte. Presiede l' Onorevole giudice Robert Chalmers".
Vi è un silenzio quasi irreale, dovuto al fatto che non c'è pubblico o giornalisti in sala. Oltre a Chalmers e al cancelliere vi sono sei poliziotti con armi speciali gentilmente fornite dal FBSA (grazie Jasper, sempre premuroso), Jennifer Walters, Blake Tower e Bruce Banner. In una saletta attigua ed insonorizzata sono tenuti i testimoni.
"Prego, mettetevi comodi" invita Chalmers "Abbiamo dunque oggi a ruolo la causa il popolo degli Stati Uniti contro Bruce Banner. L' imputato è presente in aula?".
"Sì, vostro onore" risponde Jen.
"Come si dichiara rispetto alle accuse mosse nei suoi confronti?".
"Non colpevole" afferma Bruce.
"Vi sono delle obiezioni procedurali?" chiede poi Chalmers. Nessuno ha nulla da far rilevare. "Allora possiamo cominciare".
Il processo del secolo è iniziato.

53:55:00

CONTINUA...

PROSSIMAMENTE

Torna Abominio

Note dell' Autore: Parte con questa storia un mio breve ciclo su questa serie, per chiudere alcuni punti in sospeso avanzati dalle precedenti gestioni. Si vedrà molto poco Hulk (come pare essere abitudine ultimamente) e ci si concentrerà sui personaggi e su come Hulk abbia influito sulle loro vite, nel bene ma soprattutto nel male.
Qualche appunto sparso qua e là: Blake Tower ha perso il suo incarico in favore di Connie Ferrari in storie di Devil e Marvel Knights, mentre She-Hulk appare in Vendicatori della Costa Ovest. Ringrazio a tal proposito il suo detentore per avermela concessa per questa saga.